che nel pensier rinova la paura!

Ma no, certo che no, vacca baldracca!
E se anche impervia ? codesta strada
E’ tempo di rimettersi la giacca
(Q?ella Lidl, ad altri lascio Prada)
Ed affrontar di petto la risacca,
Prima che qualcos’altro mi dissuada
Dal metter ancor via lo scartafaccio,
E p? una volta cr?de ‘n ci? che faccio.

Non sono (mai son stato) un ragazzaccio,
N? tanto spessa ? poi la mia cotenna,
Ma soffro, giocoforza, se non traccio
I miei modesti segni con la penna
Seguendo il mio modesto canovaccio.
Almeno finch? durer? st’antenna
Con cui riesco a sentir, di questo mondo,
Il lato surreal, sbagliato o immondo.

Perci? riparto con il girotondo
E riprometto a voi, quattro lettori,
Che smetter? di fare il vagabondo
Per ritornare ai pi? vecchi splendori
Vedete, sono qui, non mi nascondo,
Anche se dormo ancora sugli allori.
Di idee e progetti sempre ? pien la testa
Bisogna ‘e mi risvegli dalla siesta!

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