Edifici pericolanti

La DOMUS LIBERTATIS rischia di crollare.
Restera’ chiusa per cinque anni

Allarme dal ministero: l’antica dimora imperiale fatta erigere intorno a s? da Silvione nel 2 d.c. (Dopo Craxi), ormai vetusta, sta per sbriciolarsi. Chiesti stanziamenti per miliardi.

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ROMA – E’ allarme negli ambienti culturali italiani: solo adesso infatti si sono resi conto che il ministro dei beni culturali ? Rocco Buttiglione. Nonostante la concitata emozione che ha suscitato la notizia, qualche parola ? stata spesa anche per l’allarme lanciato dal buon Rocco: la Domus Libertatis, uno dei piu’ importanti monumenti dell’Arcore antica, rischia di crollare al suolo in mille pezzi.

Chiusa da oggi ai visitatori e puntellata immediatamente con solidi e ottimisti manifesti 6×3, l’antica Domus ? ridotta gi? oggi ad una accozzaglia di macigni accostati uno all’altro senza cemento tra loro, solo un pallido ricordo di quella che rimane nella storia come la pi? vasta dimora imperiale mai costruita all’interno di un parlamento democratico.

Adesso, per evitare lo sgretolamento dell’iscrizione rupestre VDC, l’unica rimasta leggibile dopo le ultime abbondanti grandinate elettorali, si tenta tardivamente di correre ai ripari, e di coinvolgere nel crollo tutte le istituzioni possibili e immaginabili.

“Dovremo chiudere” – ha spiegato il ministro fra copiose lacrime di coccodrillo, rivelando che i tecnici incaricati di fare le prime rilevazioni statistiche pre-elettorali hanno scoperto che gran parte del materiale originale ? stato utilizzato abusivamente per costruire alcune piccole ville private con vista sul Viale del Tramonto, il celebre viale lastricato di buone intenzioni che fu costruito dai proconsoli Pierferdinanzio e Gianfrancus per fare da suggestivo scenario all’incoronazione trionfale dell’imperatore Silvione nel 22 d.c. (Dopo Craxi), al suo secondo mandato imperiale.

“La politica italiana – ha detto ancora Buttiglione – ? un grande museo a cielo aperto e per questo richiede costante attenzione. Mantenere in vita una forza anticomunista quando il comunismo ? ormai nei musei di storia antica costa milioni di euro ogni anno. ” Gli ha fatto eco da sinistra un coro finalmente unanime di 32 voci, in cui i baritoni stigmatizzavano lo stato di precariet? anche dell’antica fortezza dell’Ulivo a Bologna, i soprani cantavano lodi al signore per l’imminente giudizio universale, i tenori offrivano aiuto per salvare il salvabile e i mezzosoprani tentavano di cambiare direttore d’orchestra in corsa.

ULTIMORA: la Domus Libertatis ? crollata definitivamente nella notte. Secondo i primi soccorritori accorsi sul luogo del crollo, non paiono esserci feriti n? vittime del crollo, a parte il drammatico ritrovamento del corpo di M. D’A. , il simpatico custode della struttura che tutti i superstiti ricordano con affetto e devozione, baffuto e vestito alla marinara.

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