Fuori dall’Euro, ma dentro il Franco Svizzero

L’Italia abrogata nella notte
Al suo posto la Grosse Suisse

Approfittando del weekend vacanziero, il governo Berlusconi lancia l’ultima legge ad-libitum, e dichiara fallita l’Azienda Italia. Inutile il riconteggio delle schede elettorali. Nuova capitale a S-Chanf, nel cantone dei Grigioni

S-Chanf, Cantone dei Grigioni, Grosse Suisse. Questo il nuovo indirizzo che dovrete scrivere sulle vostre lettere di protesta al governo. Perch?, dal giorno di Pasquetta, l’Italia non esiste pi?. L’ha abrogata, in un impeto di rabbia, il governo ancora in carica in una ultima appassionata seduta plenaria. Trovatisi fortuitamente tutti oltre il confine italo-elvetico con delle pesantissime valigie appresso, i ministri del governo Berlusconi si sono seduti intorno ad un tavolino da pic-nic, dove il Presidente del Consiglio ha distribuito le sue ultime tavolette di cioccolato fondente. Poi, col coltellino multiuso di Calderoli, hanno sottoscritto all’unanimit? sul legno del tavolo il decreto finale di scioglimento della nazione, con la definitiva annessione alla vicina Svizzera.
“Tutti i capitali sono gi? qua”, ha detto alle marmotte il Cavaliere, “Tanto vale portarci anche la capitale: ho gi? messo gli occhi sulla sede adatta in cui instaurare le nuove istituzioni. E, ah, gi?, dimenticavo: il conteggio delle schede delle ultime elezioni non ci riguarda, perch? non vogliamo intrometterci nelle beghe interne di un paese straniero.”

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